Il peggior spreco di tempo è lo spreco dei tuoi pensieri, del tuo focus mentale, e delle tue emozioni su cose che non puoi controllare.
Quelli che si sentono realizzati hanno una cosa in comune: quando accade un evento che colpisce le loro vite, sono in grado di distinguere rapidamente se...
"Si tratta di qualcosa che posso controllare?"
"Si tratta di qualcosa che posso influenzare?"
...o
"si tratta veramente di qualcosa che non posso né controllare né influenzare!"
Riflettiamo: cosa posso realmente controllare...?
1. Le nostre azioni
Noi siamo responsabili delle nostre azioni.
Anche quando appaiono come inevitabili conseguenze di atti compiuti da altri, le nostre azioni sono sempre frutto di una nostra scelta. Ciò che non possiamo controllare è il significato che esse assumono per gli altri.
Noi siamo responsabili delle nostre azioni.
Anche quando appaiono come inevitabili conseguenze di atti compiuti da altri, le nostre azioni sono sempre frutto di una nostra scelta. Ciò che non possiamo controllare è il significato che esse assumono per gli altri.
2. Le nostre parole
Anche le parole che pronunciamo sono scelte consapevolmente e, come le azioni, hanno un impatto sulla nostra vita e quella degli altri.
Anche le parole che pronunciamo sono scelte consapevolmente e, come le azioni, hanno un impatto sulla nostra vita e quella degli altri.
3. I nostri pensieri e credenze
Se i nostri pensieri inconsci sfuggono al nostro controllo, ciò non vale per idee, giudizi e soprattutto credenze, di cui siamo autori consapevoli e in modo altrettanto consapevole
possiamo modificarli. Possiamo ad esempio sostituire una credenza limitante del tipo “non
ce la posso fare” con una potenziante del tipo “se voglio, posso” e ciò avrà certamente una
ricaduta su ciò che ci accade.
4. Le nostre emozioni
Non sono gli eventi in sé che determinano il nostro stato d’animo, ma semmai vale il contrario e cioè la nostra risposta ad un evento dipende spesso dallo stato d’animo che viviamo in quel momento (tanto che al medesimo evento, un blocco del traffico o una risposta maleducata, si può rispondere in modo completamente diverso a seconda di come “stiamo” in quel frangente!). È possibile gestire le proprie emozioni al fine di non lasciarsi travolgere e schiacciare da quelle negative e permanere il più a lungo possibile in stati emotivi potenzianti.
Non sono gli eventi in sé che determinano il nostro stato d’animo, ma semmai vale il contrario e cioè la nostra risposta ad un evento dipende spesso dallo stato d’animo che viviamo in quel momento (tanto che al medesimo evento, un blocco del traffico o una risposta maleducata, si può rispondere in modo completamente diverso a seconda di come “stiamo” in quel frangente!). È possibile gestire le proprie emozioni al fine di non lasciarsi travolgere e schiacciare da quelle negative e permanere il più a lungo possibile in stati emotivi potenzianti.
Cos'altro?
...via alla riflessione!
A presto!
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"La persona che si autorealizza non fa mai uso dell'altro, non lo controlla, non disconosce i suoi desideri, ma riconosc alla persona rispettata una dignità fondamentale irriducibile e non l'umilia ... Questo vale non solo per le relazioni fra adulti, ma anche nelle relazioni che le persone che si autorealizzano hanno verso i bambini. Una tale persona è capace di trattare un fanciullo con rispetto, come non è capace nessun altro nella nostra cultura."
RispondiElimina(Abraham Maslow, "Motivazione e personalità", 1954)