martedì 30 dicembre 2008

I nove tipi dell'ENNEAGRAMMA



Ricordando che l'enneagramma è una particolare descrizione "sintetica", vediamo i nove profili di personalità in cui tutti possono riconoscersi.

1. PERFEZIONISTA
Il valore importante per queste persone è “evitare l’errore” e raggiungere la perfezione! E’ critico verso se stesso e verso gli altri; si sente eticamente superiore. Fa grande uso delle locuzioni “si deve” e “bisogna”. Gli uno evoluti possono essere molto sagaci ossia avere un “buon fiuto” e sono degli eroi morali. Apprezzano la coerenza, ambiscono a qualcosa che non potranno mai avere, vogliono la perfezione e quindi rimangono in un perenne stato di compulsione.
Il loro canale rappresentazionale è VISIVO AUDITIVO.
IMPERATIVO è PERFEZIONE.

2. ALTRUISTA
Valore importante è aiutare, chiede affetto e approvazione; vuole ottenere amore e riconoscimento rendendosi indispensabile; il suo obiettivo è soddisfare i bisogni dell’altro. Manipolativo, in possesso di molti sé, ne mostra uno diverso ad ogni persona vicina a seconda della situazione. Aggressivo e seduttivo. I due evoluti sanno offrire sincero appoggio e aiuto.
Il loro canale rappresentazionele è CENESTESICO VISIVO.
IMPERATIVO è AIUTARE

3. MANAGER
Persona che conduce gli altri. Le sue parole d’ordine sono “fare successo”. Vuole essere amato attraverso i fatti e i risultati, è molto competitivo, ossessionato dalla propria immagine di vincitore e dalla corrispondente posizione sociale. Maestro dell’apparenza, appare più produttivo di quanto in realtà lo sia. I tre evoluti possono essere capi efficienti, hanno una buona capacità progettuale, sono promotori capaci e portano la propria squadra alla vittoria! Si sviluppa in loro la compulsione del “fare”.
Il loro canale rappresentazionele è VISIVO CENESTESICO.
Il loro imperativo è FARE DIMOSTRARE

Continua...


Buon Anno!


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venerdì 26 dicembre 2008

L’enneagramma.

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L’enneagramma è la geometria dell’anima, che rivela il nostro carattere”. (Helen Palmer)

L’enneagramma è una particolare descrizione se vogliamo "sintetica", di nove profili di personalità in cui tutti possono riconoscersi. E’ un ottimo strumento per aiutarci a conoscerci più a fondo e conoscere meglio gli altri, per evidenziare in noi e negli altri i lati positivi e smussare quelli negativi per comprendere affinità e avversioni.

Oltre a questo aspetto descrittivo l’enneagramma ci indica anche un’evoluzione personalizzata: per migliorarsi, sviluppare pensieri, emozioni, potenzialità rimaste inespresse.

L’enneagramma è nato come strumento in oriente e si è poi diffuso in occidente. Il nome deriva dal greco ennea che significa nove e gramma che sta per segno.

Il suo utilizzo è sia per scopi personali che professionali:
- nella sfera personale viene utilizzato per approfondire la conoscenza di noi stessi quindi agevolare lo sviluppo di una personalità più equilibrata, nonché comunicare meglio.
- nell’ambito professionale, invece, è molto efficace in quanto ci mette nelle condizioni di riuscire a comprendere meglio il nostro interlocutore, sia che si tratti di una seduta di terapia (in ambito terapeutico) che di un incontro lavorativo.

Conoscere le tipologie è interessante in quanto, una volta capito la psicologia di chi abbiamo di fronte, ci si può comportare di conseguenza e quindi migliorare la comunicazione, conoscere se stessi e andare oltre: l’enneagramma non è solo un sistema per entrare in rapporto empatico, è un modo di “conoscere se stessi in modo dinamico!”

"Riconoscersi in una personalità è solo il primo passo per una sana ed equilibrata crescita interiore”.

Continua...

Bye


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venerdì 19 dicembre 2008

Rapport (continua...)



Sin dalla più remota antichità tutte le tradizioni hanno posto l’accento su come la percezione della realtà sia un prodotto dei sensi. Nei tempi più recenti la PNL ed altre discipline hanno gettato nuova luce su quello che ciò realmente significa. Noi non percepiamo direttamente la realtà: noi vediamo (e sentiamo etc.) ciò che la nostra mente percepisce della realtà.
Ciò che noi percepiamo della realtà lo traduciamo in rappresentazioni interne che influiscono sul nostro comportamento e lo condizionano.
Si creano dei comportamenti in base alle informazioni che riceviamo dall’ambiente tramite i nostri canali sensoriali.
Le informazioni vengono raccolte attraverso tutti i canali, ma sono elaborate attraverso alcuni canali sensoriali privilegiati. Ogni essere umano si rappresenta il mondo privilegiando in ogni momento uno dei tre canali (visivo; uditivo; cenestesico;), il quale diverrà il suo sistema rappresentazionale della realtà primario. Gli altri due interverranno in misura minore, infatti vengono definiti sistemi rappresentazionali secondari.

Ora,un esercizio per voi: qual’è il sistema rappresentazionale privilegiate?

VISIVO (V) sono riconoscibili per la postura diritta, per l’orientamento degli occhi prevalentemente verso l’alto o frontale, per la respirazione alta, voce acuta, frasi brevi e periodi meno letterari.; tenderà inoltre a dare molta importanza all’aspetto estetico. Mentre parla utilizzerà: vedo.....mi è chiaro........bello ecc. ecc.

UDITIVO(A) durante una conversazione muove gli occhi lateralmente, ha una respirazione più toracica, impara ascoltando e rispetto al visivo ha maggiori capacità riflessive. La voce è melodica e racconta più lungamente. L' espressione che utilizzerà sarà : “ ...Mi suona bene” .

CENESTESICO (k) ha una respirazione addominale, ama il contatto fisico e tutto ciò che ha a che vedere con tatto gusto e olfatto; ha una gestualità lenta, meno considerazione dell’aspetto esterno delle cose rispetto ai contenuti; memorizza facendo pratica. La voce è profonda e spesso parla poco. Si focalizza sull’altro!

…ricordate che devono comunque essere utilizzati tutti prediligendone uno o due.

Dunque, quando si interagisce c’è la necessità,o perlomeno il desiderio,di creare sintonia

Come farlo?

Con una persona:
Usare un linguaggio a lei più congeniale:
…a chi non è mai capitato di abbassarsi davanti ad un bambino, cercando di comunicare facendo una voce “da scemo” …!)

Con una vasta platea:
Quì risulta difficile, se non impossibile, creare sintonia con ciascuno dei presenti. Occorre essere più MULTISENSORIALE possibile, x coinvolgere tutti… cercando di comunicare con tutti e tre i sistemi rappresentazionali.

E’ chiaro che la cosa non sarà facile, ma un bravo public speaker non deve fare l’errore di usare solo il proprio ed IMPORLO a tutti!

E’ fondamentale per comunicare in modo ottimale!

Bye!

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mercoledì 10 dicembre 2008

Rapport



Continuiamo il nostro viaggio meraviglioso nelle potenzialità umane e parliamo del "rapport”.

Il rapport è il processo attraverso il quale si stabilisce e si mantiene un buon rapporto interpersonale di reciproca fiducia e accordo. Al contempo è un momento responsabile e delicato di considerazione.

Ogni giorno ci troviamo in situazioni nelle quali instauriamo rapport con chi ci circonda.

In alcuni casi il rapport avviene spontaneamente, si crea quella sintonia, quel feeling quasi misterioso. Gli studi, condotti su di una serie di videoregistrazioni, hanno dimostrato che in realtà si sono attivati dei meccanismi inconsci che hanno a livello subliminale creato quel rapport immediato. Ad esempio, sicuramente vi sarà capitato di conoscere una persona e, pur senza sapere niente di lei, avete fatto affermazioni del tipo: “A livello epidermico mi è simpatica” oppure “anche se la conosco da poco ci sto bene”.

Questo avviene quando il rapport si innesca spontaneamente e quindi ci troveremo di fronte a due persone che inconsciamente eseguiranno gli stessi movimenti del corpo, stessa gestualità, stessa andatura durante una camminata, quello che in PNL prende il nome di “Rispecchiamento”.

Chiamiamo “Rapport” una tecnica che raccoglie metodologie ed approcci utili per creare tale stato mentale: la creazione del rapport può non essere a facile, a causa di credenze ed attitudini limitativi.
...Perchè? Mi sono chiesto le prime volte che ho sentito parlare di queste tecniche?

Ma perchè non tutti sono aperti caratterialmente o mentalmente per accettare subito di entrare in sintonia con uno sconosciuto (e parliamo di qualsiasi situazione: ambiente lavorativo, vita quotidiana, occasioni importanti, ecc.)

Quindi, le cause possono essere diverse: carattere, esperienze passate, stati d’animo del momento.

Tali situazioni portano a tempi lunghi per accettare un dialogo sereno con un’altra persona. Possiamo quindi provare ad "accelerare" questi tempi creando un rapport empatico positivo.
Il rispecchiamento è una delle modalità più semplici ed al contempo il punto di partenza per mettersi sulla stessa frequenza del nostro interlocutore ed entrare in un rapporto positivo con esso.

Empatia... gran bella parola!

In un sistema dove la maggior parte delle persone è concentrata su se stessa... sembra difficile pensare di "entrare nel mondo dell’altro", fare questo sforzo... si, sforzo perchè ad ognuno di noi sarà capitato di esprimere un concetto -per noi semplice -per poi stupirsi del fatto che l'interlocutore non riuscisse a capirci!

...Perchè?
Perchè diamo per scontato che la colpa della "cattiva comunicazione" non fosse da imputare a noi!
Della serie:
"...non sono io che mi spiego male, sono gli altri che non mi capiscono"!
...troppo facile!
Allora? Come procedere...?

Vedremo...


Bye


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mercoledì 3 dicembre 2008

Le "credenze produttive"....


Ad un livello superiore di conoscenza di queste materie, ciascuno di noi impara a dare la giusta importanza alle proprie credenze, ma in questo percorso, è comunque fondamentale partire da credenze produttive.

Ci sono delle credenze sulle quali vorrei voi portaste la vostra attenzione:

· La grande META nella vita, non è la conoscenza fine a se stessa, bensì l'AZIONE!

· NON ESISTONO FALLIMENTI SOLO RISULTATI!

· L'uomo è un'antenna che capta e trasmette:
CAPTA CIO CHE VUOLE e TRASMETTE QUELLO CHE E’!

· L’ESSENZA di un uomo sta in quello che egli PENSA!

· I PILASTRI DEL SUCCESSO SONO:
MOTIVAZIONE, PENSIERO POSITIVO e, fondamentale, l'ENTUSIASMO!

...Queste credenze possono essere utili per modellare in fase iniziale il vostro evolvere.

Se volete raggiungere uno scopo con sicurezza, dovete innanzitutto accertare che la vostra motivazione sia abbastanza forte da condurvi a questo risultato.

“Un perché abbastanza forte vi darà il necessario come!!!!!”

La premessa di qualsiasi successo è una forte motivazione, senza questa spinta non procede nulla, quindi se volete raggiungere il vostro scopo dovete continuamente mantenere vivo in voi il fuoco dell’entusiasmo..........visualizzatevi al traguardo!

La PNL non insegna nulla, entra nelle nostre tempeste emotive nei nostri sofisticati processi di apprendimento, in ciò che facciamo per costruire, demolire e trasformare. Scioglie e libera dai condizionamenti.

Provatela , se funziona tenetela , se non funziona buttatela via, e questo sarebbe un atteggiamento "piennellistico"!

NON E’ IMPORTANTE DA DOVE SI PARTE, CIO’ CHE CONTA E’ DOVE SI VUOLE ARRIVARE. L’UNICO OSTACOLO AL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTI OBIETTIVI E’ DATO DALL’IDEA DI NON POTERCI ARRIVARE..............LA VOSTRA MENTE E’ UNA CALAMITA,CONCENTRATEVI SU QUELLO CHE VOLETE E LO OTTERRETE!!

Ricordate però che non basta pensare a quello che si vorrebbe ottenere, è necessario visualizzare, crederci e soprattutto accertarsi che sia realmente il nostro desiderio. Evitare di disperdere energie passando da un pensiero ad un altro, limitandosi a sognare che ciò accada.

Possiamo vivere i nostri sogni e questo succede quando ci concentriamo veramente sulla realizzazione dei nostri obiettivi o quando vogliamo modificare certi aspetti della nostra esistenza che non ci piacciono: molte persone non riescono ad ottenere ciò che vogliono, semplicemente perché non focalizzano la loro attenzione su un aspetto in particolare e brancolano nella loro mente da un pensiero ad un altro.

“Nell’ universo c’è un unico angolo che potete essere certi di migliorare e quell’angolo siete voi!” (Aldous Huxley)

A presto!


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