Sin dalla più remota antichità tutte le tradizioni hanno posto l’accento su come la percezione della realtà sia un prodotto dei sensi. Nei tempi più recenti la PNL ed altre discipline hanno gettato nuova luce su quello che ciò realmente significa. Noi non percepiamo direttamente la realtà: noi vediamo (e sentiamo etc.) ciò che la nostra mente percepisce della realtà.
Ciò che noi percepiamo della realtà lo traduciamo in rappresentazioni interne che influiscono sul nostro comportamento e lo condizionano.
Si creano dei comportamenti in base alle informazioni che riceviamo dall’ambiente tramite i nostri canali sensoriali.
Le informazioni vengono raccolte attraverso tutti i canali, ma sono elaborate attraverso alcuni canali sensoriali privilegiati. Ogni essere umano si rappresenta il mondo privilegiando in ogni momento uno dei tre canali (visivo; uditivo; cenestesico;), il quale diverrà il suo sistema rappresentazionale della realtà primario. Gli altri due interverranno in misura minore, infatti vengono definiti sistemi rappresentazionali secondari.
Ora,un esercizio per voi: qual’è il sistema rappresentazionale privilegiate?
VISIVO (V) sono riconoscibili per la postura diritta, per l’orientamento degli occhi prevalentemente verso l’alto o frontale, per la respirazione alta, voce acuta, frasi brevi e periodi meno letterari.; tenderà inoltre a dare molta importanza all’aspetto estetico. Mentre parla utilizzerà: vedo.....mi è chiaro........bello ecc. ecc.
UDITIVO(A) durante una conversazione muove gli occhi lateralmente, ha una respirazione più toracica, impara ascoltando e rispetto al visivo ha maggiori capacità riflessive. La voce è melodica e racconta più lungamente. L' espressione che utilizzerà sarà : “ ...Mi suona bene” .
CENESTESICO (k) ha una respirazione addominale, ama il contatto fisico e tutto ciò che ha a che vedere con tatto gusto e olfatto; ha una gestualità lenta, meno considerazione dell’aspetto esterno delle cose rispetto ai contenuti; memorizza facendo pratica. La voce è profonda e spesso parla poco. Si focalizza sull’altro!
…ricordate che devono comunque essere utilizzati tutti prediligendone uno o due.
Dunque, quando si interagisce c’è la necessità,o perlomeno il desiderio,di creare sintonia
Come farlo?
Con una persona:
Usare un linguaggio a lei più congeniale:
…a chi non è mai capitato di abbassarsi davanti ad un bambino, cercando di comunicare facendo una voce “da scemo” …!)
Con una vasta platea:
Quì risulta difficile, se non impossibile, creare sintonia con ciascuno dei presenti. Occorre essere più MULTISENSORIALE possibile, x coinvolgere tutti… cercando di comunicare con tutti e tre i sistemi rappresentazionali.
E’ chiaro che la cosa non sarà facile, ma un bravo public speaker non deve fare l’errore di usare solo il proprio ed IMPORLO a tutti!
E’ fondamentale per comunicare in modo ottimale!
Bye!
Fil
Ciò che noi percepiamo della realtà lo traduciamo in rappresentazioni interne che influiscono sul nostro comportamento e lo condizionano.
Si creano dei comportamenti in base alle informazioni che riceviamo dall’ambiente tramite i nostri canali sensoriali.
Le informazioni vengono raccolte attraverso tutti i canali, ma sono elaborate attraverso alcuni canali sensoriali privilegiati. Ogni essere umano si rappresenta il mondo privilegiando in ogni momento uno dei tre canali (visivo; uditivo; cenestesico;), il quale diverrà il suo sistema rappresentazionale della realtà primario. Gli altri due interverranno in misura minore, infatti vengono definiti sistemi rappresentazionali secondari.
Ora,un esercizio per voi: qual’è il sistema rappresentazionale privilegiate?
VISIVO (V) sono riconoscibili per la postura diritta, per l’orientamento degli occhi prevalentemente verso l’alto o frontale, per la respirazione alta, voce acuta, frasi brevi e periodi meno letterari.; tenderà inoltre a dare molta importanza all’aspetto estetico. Mentre parla utilizzerà: vedo.....mi è chiaro........bello ecc. ecc.
UDITIVO(A) durante una conversazione muove gli occhi lateralmente, ha una respirazione più toracica, impara ascoltando e rispetto al visivo ha maggiori capacità riflessive. La voce è melodica e racconta più lungamente. L' espressione che utilizzerà sarà : “ ...Mi suona bene” .
CENESTESICO (k) ha una respirazione addominale, ama il contatto fisico e tutto ciò che ha a che vedere con tatto gusto e olfatto; ha una gestualità lenta, meno considerazione dell’aspetto esterno delle cose rispetto ai contenuti; memorizza facendo pratica. La voce è profonda e spesso parla poco. Si focalizza sull’altro!
…ricordate che devono comunque essere utilizzati tutti prediligendone uno o due.
Dunque, quando si interagisce c’è la necessità,o perlomeno il desiderio,di creare sintonia
Come farlo?
Con una persona:
Usare un linguaggio a lei più congeniale:
…a chi non è mai capitato di abbassarsi davanti ad un bambino, cercando di comunicare facendo una voce “da scemo” …!)
Con una vasta platea:
Quì risulta difficile, se non impossibile, creare sintonia con ciascuno dei presenti. Occorre essere più MULTISENSORIALE possibile, x coinvolgere tutti… cercando di comunicare con tutti e tre i sistemi rappresentazionali.
E’ chiaro che la cosa non sarà facile, ma un bravo public speaker non deve fare l’errore di usare solo il proprio ed IMPORLO a tutti!
E’ fondamentale per comunicare in modo ottimale!
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